
Biografia dell'autore
Massimo Vaggi
Massimo Vaggi è nato a Domodossola nel 1957. Ha esercitato la professione di avvocato, specializzato in diritto del lavoro. È presidente di NOVA, associazione di volontariato di genitori adottivi, ente accreditato all’adozione internazionale. Tra le sue pubblicazioni: Un silenzio perfetto (Pendragon, 1996), Tu, musica divina (Interlinea, 1999), Delle onde e dell’aria (Mobydick, 2002), Al mare lontano (Pendragon, 2005), Sarajevo novantadue (PaginaUno, 2012), Gli apostoli del ciabattino (PaginaUno, 2016) e Kinshasa (2018). Un suo racconto compare nell’antologia Lavoro vivo (Alegre, 2012).
Un brano del libro
Ma anche i bambini, o almeno i più grandi di loro, sono in piedi. Si sente lo scalpiccio dei passi discreti e a volte un bisbigliare sotto voce, l’eco dell’attesa insoddisfatta di un incontro che ieri sera, quando sono infine arrivati, è stato così affrettato, così breve e così assonnato. La notte è passata tutto sommato tranquilla, per loro. Stefano si è invece alzato un paio di volte, e andando in bagno per rinfrescarsi ha buttato un sguardo dentro la stanza dei piccoli. Dormivano tutti. È allora uscito per dare un’occhiata anche agli altri, quelli che avevano preferito sdraiarsi vestiti sui materassi ammonticchiati nel portico, fuori dall’ingresso della cucina. Anche loro erano quieti e nel cortile della casa, al riparo delle mura di cinta sormontate da rotoli di filo spinato, ogni cosa appariva silenziosa, immobile e sospesa.
Adesso, invece, i bambini se ne stanno in attesa della consacrazione del giorno e delle parole da pronunciare ad alta voce, le orecchie tese a cogliere ogni minimo suono che venga dalle stanze di Stefano e – soprattutto – di Teresa. Per loro è una grande novità questa visita inaspettata e così eccitante,
Che sia la volta buona? potrebbero chiedersi, e certamente chissà quante volte se lo saranno chiesto, anche se è stato spiegato tutto, o quasi, e ancora non è venuto il momento in cui sarà possibile lasciare questa casa per un’altra vita.