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Nativitas

Testi ispirati o ambientati a Natale della tradizione classica e moderna (formato 12×16)


Nativitas” di Interlinea è l’unica collana editoriale in Italia e la prima in Europa dedicata al tema del Natale tra letteratura, arte e spiritualità, in formato tascabile stampata su carta pregiata ecologica con titoli impressi in oro a caldo. La serie, che gode di molti collezionisti, ha raggiunto nel 2020 i cento numeri e nasce nel 1993 da un'idea del classicista Carlo Carena per l’uscita inaugurale, un cofanetto intitolato Le storie della tradizione contenente testi della Legenda aurea, del Protovangelo di Giacomo e della Storia dei re magi di Giovanni da Hildesheim. Tra i successi: Natale in poesia a cura di Luciano Erba e Roberto Cicala, Quel Natale nella steppa di Mario Rigoni Stern e Dacci la grazia della tenerezza di Jorge Bergoglio-papa Francesco. “Nativitas” si caratterizza per sezioni di narrativa, arte, spiritualità, poesia, tradizione e saggistica. La veste grafica è appositamente sobria ma realizzata con materiali di pregio. La collana ha vinto il premio San Vidal di Venezia nel 1999 quale migliore collana.

Narrativa: una scelta di romanzi e racconti dei maggiori autori. Da Quel Natale nella steppa di Mario Rigoni Stern a Natale a Marradi. L’ultimo Natale di Dino Campana di Sebastiano Vassalli, con antologie legate a città (Natale sotto la Mole, Natale in piazza Duomo e Natale sotto il Cupolone) e classici come Un canto di Natale di Charles Dickens, Sogno di Natale e altri racconti di Luigi Pirandello, Il caso dell'oca di Natale di Arthur Conan Doyle o Il sarto di Gloucester di Beatrix Potter, fino a Le rose di Natale. Scrittrici italiane raccontano
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Piccoli libri d’arte: parole e immagini a colori, da Le mie natività di Federico Zeri a La stella dei re magi di Emanuele Luzzati, da Le più belle incisioni della Natività dal XV al XX secolo a Natività agli Uffizi e Le più belle Natività al Louvre fino alle Natività di Leonardo da Vinci.
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Spiritualità: testi di riflessioni, memoria e meditazione da Un bambino per sempre di Giovanni Testori e Visioni di Natale di Padre Pio a La notte della luce. Pagine e omelie di Natale di Karol Wojtyla.
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Tradizione e saggistica: da Il menù delle feste di Pellegrino Artusi a Presepi artistici e popolari, da Panettone a Cantautori a Natale e Cinema a Natale, testi che raccontano la festa da vari punti di vista, senza dimenticare la filosofia di Le piccole cose di Natale di Francesca Rigotti e un titolo illustratissimo di Walter Fochesato, Le pubblicità di Natale che hanno fatto epoca.
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Poesia: dal long seller Natale in poesia, antologia impreziosita con tavole d’arte a colori, agli inediti di Clemente Rebora in Il tuo Natale di fuoco alla raccolta di Giovanni Tesio Il canto dei presepi, per arrivare alle poesie che abbiamo letto a scuola: Il campanile scocca la mezzanotte santa.
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Dacci la grazia della tenerezza

Sullo spirito del Natale

di Jorge Bergoglio

editore: Interlinea

pagine: 72

La tenerezza, la carezza di Dio: sono le espressioni che ritornano più volte in questi discorsi e scritti che, in occasione del Natale, il cardinale Bergoglio rivolge al suo popolo di Buenos Aires. Un invito a ridestare nel cuore lo stupore davanti alla promessa che quel bambino, il figlio, sarà compagno nel cammino, sarà sempre accanto a ogni uomo per lenire il dolore delle sue piaghe. L'annuncio di un Dio vicino, che "si innamora della nostra piccolezza, che si fa tenerezza per accarezzarci meglio".

Natività agli Uffizi - Nativity at the Uffizi Gallery

a cura di Mario Luzi, Francesca Montanaro

editore: Interlinea

pagine: 80

Dieci Natività della Galleria Degli Uffizi. Dieci capolavori che segnano un viaggio nel percorso che dieci grandi maestri di scuole ed epoche diverse, nell’arco di quattro secoli, hanno intrapreso sul tema della nascita di Cristo, interpretandolo ogni volta in maniera diversa e spesso originale e adottando differenti soluzioni iconografiche per rappresentarlo. Da Gentile da Fabriano a Sandro Botticelli, da Leonardo Da Vinci a Dürer e Correggio, un percorso tra arte e spiritualità per accostarsi al natale in modo diverso anche grazie a un testo di Mario Luzi.Ten Nativities from the Uffizi Gallery. Ten masterpieces tracing a journey along the path taken by ten great masters from different schools and ages over the course of four centuries in exploring the theme of the birth of Christ, interpreting it each time in a different and often original manner and adopting different iconographic solutions to represent it. From Gentile Da Fabriano to Sandro Botticelli, from Leonardo Da Vinci to Dürer and Correggio, this path between art and spirituality offers a different approach to Christmas, thanks also to a text by Mario Luzi.

Natale in Piazza Duomo

Scrittori milanesi raccontano

a cura di Ermanno Paccagnini

editore: Interlinea

pagine: 104

È una strana Milano invernale quella che fa capolino in questi racconti, del tutto inediti. Niente nebbia. Niente pioggia o anche solo bruma. Ma c’è la neve talvolta nelle storie qui raccolte, in cui «il Natale può ben fungere da cartina di tornasole nel mettere le persone di fronte a se stesse in un momento troppo spesso vissuto solo come estatico momento esteriore», come scrive Ermanno Paccagnini. Storie ed emozioni che si incrociano tra le luci dei negozi e l’incenso delle celebrazioni religiose, tra memoria e fantasia, a partire da piazza Duomo, per evocare lo spirito natalizio dei tempi passati ma anche quello molto laico della vita contemporanea. Un libro che mancava.

Insolite natività

Un itinerario d'arte

di Chiara Gatti

editore: Interlinea

pagine: 64

C'è qualcosa di misterioso, un personaggio strano, un dettaglio bizzarro, un aneddoto di cui molti ignorano l'esistenza. C'è qualcosa di inaspettato in alcune natività che sfuggono alle regole del classico presepe. In questo libro piccolo ma originale sono trenta i capolavori dell'arte di tutti i secoli che, frutto dell'estro geniale di maestri lombardi, nascondono all'ombra della capanna di Betlemme enigmi e segreti tutti da raccontare. Dal significato della prima immagine di Cristo in fasce, al dramma della levatrice scettica che si bruciò la mano testando la verginità della madonna. Dal sonno dei Re Magi ritratti in lettini colorati come quelli dei bambini, alla tenuta da viaggio di san Giuseppe che si scopre aver lasciato sola Maria nel momento del parto per correre alla ricerca di un'ostetrica. E, ancora, dalle sfilate cortesi nelle adorazioni del Quattrocento, fino alle notti buie, rischiarate da luci improvvise, nel secolo cupo della controriforma. In un viaggio popolato di voci fuori del coro, la storia della natività non avrebbe potuto essere più sorprendente.

Natale Mediterraneo

Scrittori del Sud raccontano

Autori vari

editore: Interlinea

pagine: 144

C'è qualcosa che caratterizza il Natale - mistero o segreto - che scaturisce dalla dimensione geografica e serpeggia nei testi degli scrittori con radici piantate nella terra del meridione radunati in quest'antologia. È come se un senso di diversa religiosità perseguiti gli autori, li accomuni in una matrice laica e sacrale, comica e sviante, che dà un po' la cifra a queste scritture e permette di carpire i segni di un Natale vissuto da individui nati in province periferiche - in Lucania, in Puglia, in Campania, in Calabria - e poi costretti dalle circostanze a separarsene. Natale mediterraneo significa anche questo: uno spaesamento da superare, una lontananza da accorciare, un vuoto da colmare.

Era mio padre quel Gesù bambino e altri racconti

di Piero Chiara

editore: Interlinea

pagine: 88

«Che Natale fu mai quello, spalancato al sole e al vento, senza un po’ d’intimità, privato della protezione del buio e della notte? Mi pareva che il vero Natale fosse solo quello di Gesù, in fondo a una grotta, d’inverno, nel caldo delle braccia materne, avvolto nel fiato dell’asino e del bue, con san Giuseppe di guardia sull’entrata, in attesa dei pastori, che svegliati da un angelo e vedendo la stella scesa sopra la grotta, correvano a vedere». Ricordi inediti giovanili e racconti divertenti e amorosi compongono un’antologia che, alla vigilia del centenario della sua nascita, è un omaggio letterario a piero chiara, il quale, da laico credente, riflette sul significato religioso del Natale, in un’epoca che ha perso quasi del tutto il senso del sacro.

L'ombra della stella

Il Natale dei poeti d'oggi

a cura di Giovanni Tesio

editore: Interlinea

pagine: 176

Per gli amanti della poesia e del Natale e per chi vuole fare un dono originale ecco un'antologia diversa dalle altre: una raccolta di testimonianze inedite scritte apposta per questo libro dai maggiori poeti italiani viventi "che hanno accettato di collaborare alla costruzione di un festone che potesse accompagnare il Natale di ciascuno di quei noi che siamo stati, ma anche di quei noi che siamo e che ancora - nonostante tutto - ci sarà dato di essere".

Natività in cornice

Opere dei Musei Civici di Novara dal XIV al XVIII secolo

editore: Interlinea

pagine: 32

«La notte, che già fu sì buia, / risplende d’un astro divino… venite, pastori e massaje…»: il richiamo di alcuni dei maggiori poeti qui vale anche per scoprire un gruppo di opere d’arte dei musei civici di Novara. Dal XIV al XVIII secolo artisti ignoti o conosciuti mostrano gusti e mode che cambiano ma senza che mutino lo spirito del Natale e l’emozione di fronte alla nascita di Gesù e alla Madonna con Bambino. Se Natale è anche la festa del cuore, il Comune di Novara vuole invitare tutti nel “cuore” culturale della città, l’antico Broletto, appena restaurato e quindi tornato a battere grazie alle emozioni della storia e grazie a quelle dell’arte della riaperta collezione Giannoni. Durante il periodo natalizio le sale della Galleria acquistano nuovo splendore con quadri mai prima esposti: ciò avviene attraverso un servizio di rotazione del patrimonio artistico conservato nei magazzini museali comunali. Da qui emergono anche le opere che costituiscono un’originale e contemporanea mostra sulla Natività nel Salone dell’Arengo, che un anno fa aveva ospitato diverse incisioni della Natività e gli altri capolavori grafici del maestro Albrecht Dürer. «La notte, che già fu sì buia, / risplende d’un astro divino… venite, pastori e massaje…» è il richiamo di un celebre poeta piemontese come Guido Gozzano che ci invita a rivivere l’emozione della nascita per eccellenza e, in questo catalogo, ci aiuta con altri autori a scoprire un piccolo ma significativo gruppo di opere d’arte: questi artisti ignoti o conosciuti, dal XIV al XVIII secolo, mostrano gusti e mode che cambiano senza che muti lo spirito del Natale di fronte alla nascita di Gesù ma anche davanti alla Madonna con bambino. Come ha scritto il critico d’arte Federico Zeri, ci sono capolavori senza anima e Natività formalmente ineccepibili ma prive di religiosità e spirito: è proprio il contrario per le opere, talvolta umili ma vere (e nostre, della città), qui raccolte. L’augurio è che possiamo ritrovare, grazie all’emozione dell’arte, un momento di serenità in questo periodo tanto difficile, come spera anche un altro poeta di fronte alla Natività, Umberto Saba, quando si chiede: «Notte fredda e stellata di Natale, / sai tu dirmi la fonte onde zampilla / improvvisa la mia speranza…?» Auguri!

Il menu delle feste

Ricette della tradizione per Natale e l'anno nuovo

di Pellegrino Artusi

editore: Interlinea

pagine: 80

Ecco una selezione delle ricette per le feste dalla celeberrima Scienza in cucina di Pellegrino Artusi nel centenario della morte. Inventore delle “dosi” e autore del ricettario per eccellenza della cucina italiana, Artusi contribuì a creare un’identità nazionale attraverso l’“unificazione” del gusto. Dal cappone ai dolci natalizi propone numerosi menu per trascorrere non solo un Natale gustoso, ma anche pranzi e cene per Capodanno e festa della Befana. Una proposta tra le tante? cappelletti in brodo, crostini di fegatini di pollo, cappone con sformato di riso, panforte di Siena e gelato di mandorle tostate. Buon appetito!

Icone russe di Natale

di Sania Gukova

editore: Interlinea

pagine: 96

La chiesa bizantina considera le icone elemento indispensabile del culto: ogni raffigurazione ha un posto preciso nel quadro dell’anno liturgico e la rappresentazione del Natale era particolarmente sentita dato il valore magico e religioso della festività. In questa raccolta un’esperta dell’arte orientale riflette sui personaggi chiave della scena natalizia: da san Giuseppe, raffigurato in atteggiamento pensoso, alla Vergine che domina la scena, serena e raccolta; fino a discutere del valore simbolico degli angeli, dei pastori e della grotta, oggetto di miti e leggende antiche. In questo modo il libro rappresenta un’occasione per imparare a conoscere i simboli del Natale da un nuovo punto di vista artistico e culturale.

Natale scapigliato

a cura di Giuseppe Iannaccone

editore: Interlinea

pagine: 176

Quale Natale al tempo del Risorgimento e dell’Unitą d’Italia? Per poeti e scrittori scapigliati la festività sembra aver smarrito la propria originaria dimensione sacra trasformandosi in un frivolo rito della detestata borghesia, opulenta e individualista. In questa antologia alcuni dei più rappresentativi interpreti della Scapigliatura offrono una lettura anticonvenzionale del Natale: un documento venato di nostalgico rimpianto e spesso infarcito di vibrante polemica contro la perdita di autenticitą di una festa degradata a liturgia conviviale e a sfoggio di inutili orpelli edonistici. Una testimonianza controcorrente valida ancora oggi.Testi di Ambrogio Bazzero, Camillo Boito, Corrado Corradino, Carlo Dossi, Ferdinando Fontana, Antonio Ghislanzoni, Olindo Guerrini, Carlo Malinverni, Giuseppe C. Molineri, Emilio Praga, Remigio Zena.

Sorridi ancora a Natale

Le più belle vignette

di Guido Clericetti

editore: Interlinea

pagine: 96

Da uno dei migliori vignettisti italiani ecco una raccolta delle sue più belle tavole sul Natale. Come scrive lo stesso Clericetti: «Mi avvicino con timore e tenerezza a quell’avvenimento così misterioso e semplice, aspettandomi dalla sua imprevedibilità il regalo di un nuovo spunto per un sorriso divertito, per una smorfia ironica, per un commento sarcastico, per una notazione poetica. E dai miei lontani inizi spesso l’attualità mi ha aiutato a inventarmi un commento o una battuta… Ho capito che più passano gli anni più il mio Natale diventa davvero questo dei miei disegni… noi pastori distratti e noi Re Magi, nonostante Erodi, integralisti, scettici, illuminati e imbecilli che ci tentano, continuiamo e cerchiamo e riprendiamo il cammino verso una meta che c’è, è lì, ci chiama, ci attende, ci riconosce e ci accoglie. Buon Natale a tutti noi, allora!»

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