Letteratura (narrativa, poesia, saggistica...)
Pruvulazzu (polvere)
di Renato Pennisi
editore: Interlinea
pagine: 96
Un poeta che «sente bene la rugosità del reale; che ne sa registrare le contraddizioni e le storture; che ne sa ascoltare le dissonanze.
Il cielo è dei leggeri
di Matteo Munaretto
editore: Interlinea
pagine: 156
«Amore e dolore mi bruciano vivo». Dopo l’esordio nel segno di Luzi di Arde nel verde una delle giovani voci della poesia italiana, Matteo Munaretto, torna ai temi dell’esistenza tra famiglia (i figli che diventano padri) e tempo (con un “Piccolo ciclo dei mesi”). Con il filo rosso della “leggerezza” confessando «cerco la pace. Resto muto. Per lo più il traballìo del cuore non tace». L’autore, pavese classe 1977, è docente di letteratura e ha collaborato, tra l’altro, all’edizione commentata dei Frammenti lirici di Rebora.
Con il testo a fronte
Indagine sul tradurre e l'essere tradotti
di Franco Buffoni
editore: Interlinea
pagine: 320
Sono trascorsi trent'anni da quando George Steiner con "Dopo Babele" irruppe nel dibattito traduttologico proponendo istanze legate all'ambito estetico in un settore di ricerca allora dominato dai formalismi novecenteschi.
Traduzione e poesia in Luciano Erba
Autografo 56
rivista: Autografo
pagine: 136
Il numero di "Autografo" offre un ritratto di Luciano Erba, poeta, francesista e traduttore, muovendo dall’archivio affidato al Centro Manoscritti di Pavia
In casa e fuori di casa. Documenti di letteratura italiana
Autografo 55
rivista: Autografo
pagine: 168
I percorsi di lettura di questo volume di "Autografo" attraversano il territorio della narrativa e della poesia, italiana e straniera
Il racconto italiano. Tra forma chiusa e precarietà
Nuova Corrente 157
rivista: Nuova Corrente
pagine: 160
Il racconto italiano, nella sua ricchezza e varietà, è stato esplorato negli ultimi decenni da scrittori diversi per generazio
O Germania
di Franco Buffoni
editore: Interlinea
pagine: 104
Può la poesia aiutarci a capire qualcosa di più sull'Europa moderna, dove sembrano dominare solo sterili leggi economiche e l'unità di pensiero è ancora un miraggio?
Rime cristiane
di Gianni Mussini
editore: Interlinea
pagine: 112
"Rime cristiane. Apri, sfogli, e incontri raramente il nome di Dio o di Gesù Cristo. Leggi sistematicamente, e ti accorgi che tutto qui è vissuto ideologicamente, eticamente, e soprattutto sentimentalmente nella più schietta visione e interpretazione del cristianesimo. Tutto invero è sostenuto in queste pagine anche da una bravura tecnica che si esplica e sbizzarrisce su ogni tonalità". Prefazione di Carlo Carena.
Nel nido dell'Amazzonia
di Márcia Theóphilo
editore: Interlinea
pagine: 116
Nel testo di Márcia Theóphilo ci sono voci che lei trascrive ispirata o che traduce da un linguaggio (magari musica di tamburi e flauti o i suoni della natura ora affidati alle onomatopee) cui bisogna trovare parole che vanno oltre il semplice significato. Per aderire allo spirito del luogo non basta la ragione, che tuttavia non è esclusa dal racconto. Márcia ci ha messo tutta l'anima - e magari anche la psicanalisi - in questi versi in cui la cultura più sofisticata si fa natura "primordiale": quello che siamo diventati senza mai smettere di essere "selvaggi": nel senso del "pensiero selvaggio" di Claude Lévi Strauss. Per convincerci più profondamente, coinvolgendoci come esseri capaci di scovare e intendere il nostro più remoto passato, l'autrice usa non una lingua - il suo portoghese di nascita - bensì due, cioè anche l'italiano, lingua di ormai antica elezione. Márcia scrive per ricordare agli uomini quello che hanno dimenticato, dal rumore della pioggia al resto.Con testo portoghese a fronte
Lo sciame delle parole
Poesie di una vita
di Guido Zavanone
editore: Interlinea
pagine: 352
Questo libro, che raccoglie oltre cinquant'anni di attività poetica, si apre e si chiude nell'attesa di un segno. Una vita è passata ed il punto cruciale è il medesimo. Le parole sono certo tutto per il poeta, ma questo suo tesoro è quanto mai fragile, votato alla dispersione, se non alla dissoluzione dello "sciame" appunto. Siamo quindi dentro una poesia di scommessa spirituale e metafisica, come non poca poesia del Novecento, ma ci occorre subito una precisazione, si tratta di una scommessa "temperata", cioè accortamente regolata da due strumentazioni stilistiche, quali l'allegoria e l'ironia, che negli anni si sono venute affinando in diverse variazioni. Solo con questi essenziali contrappesi è possibile per Zavanone muoversi nell'autentico di una parola, che deve sempre trattenere qualcosa dell'"ombra" (lemma prediletto) umana.
La giostra
di Paolo Senna
editore: Interlinea
pagine: 32
"Sulle orme del poeta ligure Camillo Sbarbaro, Senna ha appreso e messo a frutto che la poesia guadagna in verità quanto meglio raggiunge la seconda scena, dietro le parole (e nelle sue poesie, accanto a quella dichiarata di Sbarbaro, c'è la presenza non meno attiva di Montale, egualmente poeta dell''oltre'). Accanto alla norma essenziale, così bene qui osservata e così, da tanti, disattesa (incapaci come sono di uscire da un sostanziale dilettantismo), che cioè i poeti debbono leggere assiduamente i poeti, un altro e egualmente produttivo dispositivo di inventio è visibile in La giostra, e cioè il suo voler essere un'opera aperta."
Il tuo cuore sa ancora far festa?
Le più belle lettere di Natale
di Charles Baudelaire, Johann Wolfgang Goethe, James Joyce, Rainer Maria Rilke e Lev Nikolaevič Tolstoj
editore: Interlinea
pagine: 112
"Mi sono alzato per scrivere alla luce del mattino che mi richiama alla mente dei piacevoli ricordi" scrive il 25 dicembre 1772 Goethe all'amico che sposerà la ragazza desiderata invano e ispiratrice della donna amata dal giovane Werther. È la più lontana delle testimonianze epistolari qui raccolte per la prima volta e firmate da grandi scrittori come Baudelaire, Joyce, Tolstoj e Rilke secondo il quale "nella solenne ora di Natale, la più pacata dell'anno, la più misteriosa, i desideri ancora ignari si tendono fino all'estremo e vengono per prodigio esauditi".