Letteratura (narrativa, poesia, saggistica...)
Il viaggio della parola
di Gian Luca Favetto
editore: Interlinea
pagine: 88
"Nel tintinnare delle parole è la prova che la lingua cammina" scrive Gian Luca Favetto nel nuovo viaggio letterario che fa fare alle parole.
Resistènse
di Maurizio Noris
editore: Interlinea
pagine: 144
Avvezzo a condividere l’abitare nella natura di animali, vegetali e minerali, con i venti, il mare, le acque, angeli e persone a cui dà voce, in un gioco di metamorfosi Maurizio Noris esorta a praticare alcune forme di Resistènse nella realtà quotidiana del mondo. Ovvero suggerisce di vivere senza “paura”. Con un linguaggio talvolta crudo ed enigmatico, che si presta a ipotesi interpretative diverse per l’abbondanza di simboli e di similitudini, Noris afferma che ciò che occorre per resistere in una vita che abbia davvero significato è un alto desiderio di vita. Per resistere in questo mondo di guerre, di ingiustizie, di disorientamento sociale e di sofferenze collettive e individuali bisogna alimentare la «Speranza tra noi». Per questo occorre cucire «storie insieme», ed è così che ogni volto, nome o mestiere, diventa una storia, ed ogni storia è un mondo (quello della cinese, quello del mezzadro e dell’ombrellaio, del fabbro e del giardiniere…) e la loro storia di resistenze e di vacillamenti diventa la nostra.
Leopardi a Trieste con Virgilio Giotti
a cura di Anna De Simone
editore: Interlinea
pagine: 168
"Penso che - tardi, ma mai troppo tardi - Giotti inizi la sua strada nel mondo, per essere riconosciuto nella sua sommessa, ritrosa e assoluta grandezza".
Spaziotempi minori
di Mario Laghi Pasini
editore: Interlinea
pagine: 160
Quaderno azzurro, Quaderno rosa, Quaderno giallo e Quaderno inesistente sono i “taccuini” su cui ha appuntato i suoi versi, lungo moltissimi anni, un poeta longevo qual è Mario Laghi Pasini. Senza mai pubblicarli. «Piccoli oggetti per me cari, concretizzati dal nulla. Che mi davano coraggio, nel flusso altrimenti poco comprensibile della vita. Una buona vita, peraltro, se mi guardo indietro. Incomprensibile, appunto». La «buona vita» di un ingegnere, con la passione della letteratura. Autore di racconti, anche pubblicati. E di versi tenuti invece chiusi nei «quaderni», per incertezza e pudore. Ora, venuto a sera del vivere concesso dalle stelle, Mario Laghi Pasini si risolve a ripassare in rassegna quegli oggetti, spolverarli, ricomponendo i quaderni in due sezioni (più una terza che, mutati il tempo e la fantasia… non ha conosciuto quaderni, neppure «inesistenti»), e poi disporli in una vetrina di pagine, in cui siano colti da lontani amatori di spaziotempi minori e minimi.
Devi solo cadere con me
di Anna Maria D'Ambrosio
editore: Interlinea
pagine: 144
Non è ancora l'alba: una giovane donna fugge dalla casa che l'ha ospitata fin dall'infanzia e dall'uomo che ha amato, alla ricerca di se stessa
«Ogni speme deserta non è»
Studi manzoniani
di Carlo Annoni
editore: Interlinea
pagine: 256
Questa raccolta di studi di Carlo Annoni presenta contributi, apparsi in sedi editoriali diverse, non sempre di facile reperibilità, che si inseriscono in due filoni di ricerca ben definiti.
Una lucida disperazione
di Piera Oppezzo
editore: Interlinea
pagine: 216
«Il poetico è un equivoco che detta sentimenti equivoci»
L'occasione della poesia
Poesie 2007-2014
di Giuseppe Panella
editore: Interlinea
pagine: 96
Un'espressione di Franz Kafka appare una pertinente premessa per affrontare un tema essenziale del mondo poetico di Giuseppe Panella: "Il poeta è sempre più piccolo e più debole della media degli uomini. Per questo sente più intensamente, con più forza degli altri, la pesantezza della sua presenza nel mondo. Il suo canto, per lui personalmente, è soltanto un grido. Per l'artista, l'arte è una sofferenza dalla quale si libera in vista di una sofferenza nuova". In Giuseppe Panella il dolore si scontra continuamente con la serenità, con una prevalenza incerta fino agli ultimi versi, nei quali si afferma la spinta verso un futuro aperto alla protesta ed alla speranza. Il raro fascino di una tale ricerca lirica è affidato al cozzare di sentimenti e percezioni apparentemente contraddittorie. Il destino umano, composto di giorni tortuosi sino alla "fatal quiete", viene descritto, senza pietosi ravvedimenti, ma anche senza recidere il filo della speranza, con un linguaggio personale, sottilmente ricercato e di inconsueta eleganza.
Novelle rusticane
di Giovanni Verga
editore: Interlinea
pagine: 512
Un'edizione critica con note filologiche che possono servire per nuove letture e interpretazioni. Il volume fa parte dell'Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga, promossa dalla Fondazione Verga di Catania con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Croce d'amore. Crus d'amur
Passione in versi ispirata dai capolavori del Romanino
di Franca Grisoni
editore: Interlinea
pagine: 88
«Tua la croce d’amore / l’alta bandiera del regno / da piantarci in cuore» Franca Grisoni racconta la Passione in versi ispirati ai capolavori del Romanino
Stazione di sosta
Cronaca di un cancro
di Marco Neirotti
editore: Interlinea
pagine: 176
La cronaca di un cancro raccontata in prima persone da un giornalista abituato a vivere con il taccuino sempre in tasca, nella nuova edizione con una nota di don Luigi Ciotti.
Case finali
di Gabriele Zani
editore: Interlinea
pagine: 104
Qualcosa, nella poesia di Gabriele Zani, poteva far pensare a una sua propensione per la “prosa” fin dal suo esordio, da quella sua prima raccolta che aveva il titolo di Monolocale. Un titolo asciutto, già allusivo della volontà di aderire al reale, alla realtà di una vita un po’ stretta, di non molta luce che non fosse quella della poesia. Questa fedeltà al concreto si è andata man mano consolidando con le successive opere poetiche, Finestre di via Paradiso e Riunione di famiglia, dove le incursioni della prosa si infittiscono perché le ragioni della prosa, di questa particolare prosa, sono le ragioni stesse della poesia di cui sono la nuova forma. Su queste premesse, Zani ha continuato in perfetta solitudine a costruire la sua opera poetica con quella intensità e nitidezza che gli vengono riconosciute e che qui si raccolgono in pagine esemplari della nuova poesia. (Giampiero Neri).