Gli spazi autobiografici evocati nel titolo, giocoforza al plurale, comprendono una varietà di modi disposti su tutto l’arco del secolo: dalle memorie di Marino Moretti, al riserbo scontroso di Antonio Delfini; dalla ricerca delle radici di Primo Levi, all’immersione dell’esistenza nella storia in Mario Spinella e Vittorio Foa. I contributi saggistici sono arricchiti da due inediti: il ‘diario in pubblico’ di Vittorio Bodini dalla Spagna, quasi il resoconto di un’iniziazione, e l’autoritratto ‘mascherato’ di Giovanni Testori-Edipo. L’“Archivio della memoria” rende omaggio a Franco Antonicelli, visto con gli occhi del ricordo della figlia. Il saggio teorico iniziale suggerisce delle linee di lettura: non si è trattato di rimettere in questione una ‘grammatica’, semmai di esplorarne una volta di più le sollecitazioni novecentesche: indebolimento del soggetto, gioco di specchi tra memoria e identità, rapporto problematico tra fatto e finzione.
Spazi autobiografici nel Novecento
sconto
5%

Rivista | Autografo |
Fascicolo | 72 - 01/2025 |
Titolo | Spazi autobiografici nel Novecento |
sottotitolo | Autografo 72 |
Curatori | Mauro Bignamini, Gianfranca Lavezzi |
Editore | Interlinea |
Formato |
![]() |
Genere | Letteratura (narrativa, poesia, saggistica...) Saggistica letteraria |
Pagine | 168 |
ISBN/EAN | 9788868576400 |