La luce delle parole

titolo | La luce delle parole |
sottotitolo | Come rileggere libri e autori del nostro ultimo secolo |
autore | Giovanni Tesio |
Argomento | Letteratura (narrativa, poesia, saggistica...) Saggistica letteraria |
Collana | Biblioteca, 76 |
marchio | Interlinea |
Editore | Interlinea |
Formato |
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Pagine | 332 |
Pubblicazione | 2020 |
ISBN | 9788868573287 |
«Se la letteratura non trasforma il tuo modo di vivere e di pensare, allora significa che non ne hai colto l’essenza segreta, la distillazione non soltanto di un piacere, ma anche il profitto di una trasformazione di te e del mondo in cui vivi» scrive Giovanni Tesio a margine di questa raccolta di testi, La luce delle parole, su libri e autori che illuminano la vita con le loro parole. Da Primo Levi a Gianni Rodari, da Lalla Romano a Emilio Salgari e fino a Sebastiano Vassalli sono proposti itinerari tra le pagine partendo da concetti e parole come memoria, salvezza, oblìo, fantasia, vita contadina e montagna, tra le altre, nell’idea della «lettura – letteratura – come primo amore, o meglio ancora: come amore inestinguibile, amore mai deluso».
Biografia dell'autore
Giovanni Tesio

Giovanni Tesio (1946), già ordinario di letteratura italiana presso l’Università del Piemonte Orientale A. Avogadro, ha pubblicato alcuni volumi di saggi (per Interlinea, nel 2014, La poesia ai margini e nel 2020 La luce delle parole), una biografia di Augusto Monti, una monografia su Piero Chiara, molte antologie. Ha curato per Einaudi la scelta dall’epistolario editoriale di Italo Calvino, I libri degli altri (1991); più recentemente la conversazione con Primo Levi, Io che vi parlo (2016), e più recentemente ancora, presso Interlinea, un altro volume di considerazioni su vita e opera di Levi, Primo Levi. Ancora qualcosa da dire (2018). Sempre presso Interlinea un pamphlet in difesa della lettura, della letteratura e della poesia, I più amati. Perché leggerli? Come leggerli? (2012), un “sillabario” intitolato Parole essenziali (2014), la raccolta di poesie Piture parolà (2018) e ha curato le antologie Nell’abisso del lager (2019) e Nel buco nero di Auschwitz (2021). La sua attività poetica, dopo esordi lontani, è sfociata nella pubblicazione di un canzoniere in piemontese di 369 sonetti, intitolato Vita dacant e da canté (Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, Torino 2017), poi seguito da due titoli editi da Interlinea, Piture parolà (2018) e Nosgnor (2020). È stato per trentacinque anni collaboratore della “Stampa”, al cui inserto, “Torinosette”, collabora tuttora. Del 2018, uscito presso Lindau, il suo primo libro narrativo, Gli zoccoli nell’erba pesante. Fa parte del comitato scientifico del Centro Novarese di Studi Letterari ed è tra i fondatori e direttori della collana di poesia “Lyra”.