Hans Magnus Enzensberger, poeta, saggista, traduttore, editore, autore di opere teatrali e narrative, è nato l'11 novembre 1020 a Kaufbeuren, nelle Alpi fra baviera e Svezia. È uno dei più letti, autorevoli e polimorfi scrittori europei. Fin dai suoi esordi, fra anni cinquanta e sessanta, ha mostrato una mobilità culturale e una versatilità letteraria straordinarie, svolgendo un ruolo di mediazione e provocazione che non ha conosciuto interruzioni nel corso dei decenni e che continua tuttore. Dopo aver fatto parte del Gruppo 47, con Böll, Grass, la Bachmann, ha fondato una rivista culturale e politica importante come "Kursbuch" e più tardi, all'inizio degli anni ottanta, una rivista più personale e fantasiosa come "TransAtlantik" ("L'Altra Biblioteca") nella quale pubblica mensilmente libri del più vario genre, seguendo il gusto e gli interessi.
Come poeta, considerato fin dal suo primo libro un erede sia di Brecht sia Benn, ha acquistato fama internazionale soprattutto con due veri e prorpio poemi,
Mausoleum (Einaudi, Torino 1979) e
La fine del Titanic (ivi, 1980), sulle ambiguità e le
impasse della nostra idea di progresso. Le raccolte di poesie (di cui qui ricordiamo quelle uscite in traduzione italiana) sono numerose:
Poesie per chi non legge poesia (Feltrinelli, Milano 1964),
La Furia della caducità (SE, Milano 1987),
Musica del futuro (Einaudi, Torino 1997),
Più leggeri dell'aria (ivi 2001) e
Il teatro dell'intelligenza (Interlinea, 2002).
I più noti volumi di saggi sono Q
uestioni di dettaglio (Feltrinelli, Milano 1965),
Ah, Europa (Garzanti, Milano 1989),
La grande migrazione (Einaudi, Torino 1993),
Prospettive sulla guerra civile (ivi, 1994),
Politica e crimine (Bollati Boringhieri, Torino 1998),
Zig zag (Einaudi, Torino 1999).
Gli interessi di Enzensberger spaziano dalla letteratura alla storia e alla sociologia, senza escludere una curiosità costante per le scienze naturali e la matematica. Proprio sulla matematica, nel tentativo di renderne meno arido e persecutorio l'insegnamento, Enzensberger ha scritto un romanzo didattico-fiabesco come
Il mago dei numeri (ivi, 1997), che è diventato rapidamente un successo internazionale. Poco dopo è seguito un libro di analogo stile e inetento, questa volta sulla storia:
Ma dove sono finito? (ivi, 1998).
Nel corso della sua vita Enzensberger è vissuto per periodo più o meno lunghi in diversi paesi: Norvegia, Italai, Cuba, Stati Uniti. Attualmente risiede a Monaco di Baviera.