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Il teatro dell'intelligenza

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Il teatro dell'intelligenza
titolo Il teatro dell'intelligenza
autore
curatore
traduttore
Argomento Letteratura (narrativa, poesia, saggistica...) Poesia straniera
Collana Lyra, 12
marchio Interlinea
Editore Interlinea
Formato
libro Libro
Pagine 84
Pubblicazione 2002
ISBN 9788882123857
 
10,00 9,50
 
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Informazioni importanti

Con testo tedesco a fronte
Una nuova silloge, con inediti assoluti, di uno dei maggiori poeti tedeschi viventi, molto noto al pubblico anche come prosatore e saggista, premiato nel 2002 per la sua opera poetica dal prestigioso premio letterario LericiPea. Le sue poesie sono sapientemente intessute di giochi di parole, termini gergali, citazioni saggistiche. Le sue raccolte sono spesso nutrite di satira politica. È anche autore di singolari testi teatrali.

Escapismo, mi rinfacciate
pieni di rimprovero.
E che altro, rispondo, 
con questo tempo di merda! -,
apro l'ombrello
e mi levo nell'aria.
Da dove siete voi
divento via via più piccino,
e poi scompaio.
Lascio dietro di me nient'altro
che una leggenda,
con cui voim morti d'invidia,
quando fuori c'è burrasca
rompete le scatole ai vostri figli,
perché non vi volino via.
 

Biografia dell'autore

Hans Magnus Enzensberger

Hans Magnus Enzensberger
Hans Magnus Enzensberger, poeta, saggista, traduttore, editore, autore di opere teatrali e narrative, è nato l'11 novembre 1020 a Kaufbeuren, nelle Alpi fra baviera e Svezia. È uno dei più letti, autorevoli e polimorfi scrittori europei. Fin dai suoi esordi, fra anni cinquanta e sessanta, ha mostrato una mobilità culturale e una versatilità letteraria straordinarie, svolgendo un ruolo di mediazione e provocazione che non ha conosciuto interruzioni nel corso dei decenni e che continua tuttore. Dopo aver fatto parte del Gruppo 47, con Böll, Grass, la Bachmann, ha fondato una rivista culturale e politica importante come "Kursbuch" e più tardi, all'inizio degli anni ottanta, una rivista più personale e fantasiosa come "TransAtlantik" ("L'Altra Biblioteca") nella quale pubblica mensilmente libri del più vario genre, seguendo il gusto e gli interessi.
Come poeta, considerato fin dal suo primo libro un erede sia di Brecht sia Benn, ha acquistato fama internazionale soprattutto con due veri e prorpio poemi, Mausoleum (Einaudi, Torino 1979) e La fine del Titanic (ivi, 1980), sulle ambiguità e le impasse della nostra idea di progresso. Le raccolte di poesie (di cui qui ricordiamo quelle uscite in traduzione italiana) sono numerose: Poesie per chi non legge poesia (Feltrinelli, Milano 1964), La Furia della caducità (SE, Milano 1987), Musica del futuro (Einaudi, Torino 1997), Più leggeri dell'aria (ivi 2001) e Il teatro dell'intelligenza (Interlinea, 2002).
I più noti volumi di saggi sono Questioni di dettaglio (Feltrinelli, Milano 1965), Ah, Europa (Garzanti, Milano 1989), La grande migrazione (Einaudi, Torino 1993), Prospettive sulla guerra civile (ivi, 1994), Politica e crimine (Bollati Boringhieri, Torino 1998), Zig zag (Einaudi, Torino 1999).
Gli interessi di Enzensberger spaziano dalla letteratura alla storia e alla sociologia, senza escludere una curiosità costante per le scienze naturali e la matematica. Proprio sulla matematica, nel tentativo di renderne meno arido e persecutorio l'insegnamento, Enzensberger ha scritto un romanzo didattico-fiabesco come Il mago dei numeri (ivi, 1997), che è diventato rapidamente un successo internazionale. Poco dopo è seguito un libro di analogo stile e inetento, questa volta sulla storia: Ma dove sono finito? (ivi, 1998).
Nel corso della sua vita Enzensberger è vissuto per periodo più o meno lunghi in diversi paesi: Norvegia, Italai, Cuba, Stati Uniti. Attualmente risiede a Monaco di Baviera.

Preferisco affidarmi alla caducità. Blocca la commozione, è ostinata e non si ferma davanti a niente

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