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S'crif sura i mür

S'crif sura i mür
10,00
 
«Il poeta Franco Spazzi si dedica a una scelta linguistica di natura modernissima e consistente nel non usare il medio dialetto semplice della sua valle o del suo paese, Lanzo, ma nel recuperare forme arcaiche, quasi dialetto degli avi o almeno dei nonni, ancora puro, non inquinato da influssi della lingua e perciò ricco di un potere mataforico che nella parlata media va scomparendo. Nei ritratti della valle e dei suoi uomini c'è nascosto un certo senso di drammaticità, c'è lo scontro fra unità e molteplicità e l'io del ritratto non sottostà al tempo storico, ma a chi lo dipinge cosicché la sfera raffigurativa è violentata dal fantastico dell'autore. Si può chiudere scrivendo che la sua poesia è una fiaba per adulti?» (dalla presentazione di Maria Corti).
 

Biografia dell'autore

Franco Spazzi

Franco Spazzi, milanese, è pittore, acquerellista e poeta. Scrive principalmente in uno dei dialetti della Valle Intelvi: quello di Lanzo, paese natale dei suoi genitori. Wystan Hugh Auden, uno dei suoi poeti preferiti, dice: «Il pittore schizza un mondo visibile da amare o da respingere. Frugando nella sua vita, il poeta cerca e trova quelle immagini che feriscono e (o) legano. Solo il compositore, impegnandosi a fare arte la vita, ci dà le note come meccanismo puro, il canto come dono assoluto». Che è lo spirito del suo scrivere in dialetto. 
Ha pubblicato: ’L Sas de Nööf, Dominioni, Como 1993, 1996; Scì granda l’Urchès’tra, I Mestieri delle Arti – Pulcinoelefante, Brugherio – Milano 1999; S’crif sura i mür, con una nota di Maria Corti, Interlinea, Novara 2002; A Coomeen, con note di Franco Loi, La Vita Felice, Milano 2004; Saggezza in lingua minore. Proverbi e detti popolari, a cura di Franco Spazzi, Adalberto Piazzoli e Tiberio Colantuoni, Edlin, Milano 2004; La cuscénza di tram, Il ragazzo innocuo, Milano 2005, con un’acquaforte originale di Franco Spazzi, plaquette in 45 copie; ’L libru di uus: vocabolario poetico di voci intelvesi, Bocca, Milano 2007; La poesia carbonara, I frutti dell’albero, Milano 2008. Ha collaborato inoltre a sessanta edizioni del Pulcinoelefante (Osnago, 1997-2009), i raffinati libretti di Alberto Casiraghy, come poeta e pittore, illustrando, tra gli altri, testi di Maria Corti, Franco Loi, Alda Merini e Fabio Pusterla.
La sua attività pittorica è raccolta nella monografia Franco Spazzi. Acquerelli, presentazione di Maria Corti, Bocca, Milano 2000.

Capire ciò che è successo,  / ad un certo punto / della / vita, / non è cosa semplice / da stringere tra le mani. // È il mondo / che si apre / attraverso i sentieri, / per sciogliere i nodi / che pendono. // E scrivere sopra i muri

Libri dello stesso autore

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