Il viaggio in citazioni di libri di Interlinea
È tempo di viaggi, reali e immaginari, nello spazio o sulla pagina. Ecco una selezione di citazioni sul viaggio tratte da libro del catalogo Interlinea e Le rane di Interlinea. Mandatecene altre e grazie fin d’ora. Buona lettura.
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«Io sono nato per seguire i sentieri dei campi, per viaggiare sugli argini delle risaie, per odorare il profumo del fieno maggengo e dormire d’estate anche tra i filari dei pioppi, dove i miei occhi si chiudono con la visione delle migliaia di lucciole che si accendono a intermittenza e mi brillano attorno come in un mare di stelle.»
(Dante Graziosi, Nando dell’Andromeda)
«Quel viaggio mi fece conoscere alcune realtà e mi fece incontrare alcune persone che altrimenti non avrei mai conosciuto né incontrato.»
(Sebastiano Vassalli, Maestri e no)
«Viaggio, viaggio, e non sono solo,
dentro mi splendi tu in compagnia,
mentre di fuori fugge in vago volo
lo spazio, giostra della nostalgia.»
(Roberto Piumini, I silenziosi strumenti d’amore)
«Mi pareva d’esser nato nella notte, durante il viaggio, così nuovo, limpido, pronto a tutto.»

«Non ci preoccupa tanto non arrivare da nessuna parte, quanto non avere compagnia durante il viaggio»
«Fu lui a dirmi che faceva il cercatore d’oro. Spiegò: «È un lavoro come un altro. Magari a qualcuno fa venire in mente chissà cosa: romanzi, viaggi, avventure. Invece è un lavoraccio: faticoso, incerto»
(Sebastiano Vassalli, L’oro del mondo)
«Ebbero la ventura di vivere, poterono continuare ad appagare la loro ansia di conoscere e di viaggiare attraverso lo scibile umano, restando immobili al loro tavolo a copiare dizionari»
(Sebastiano Vassalli, Maestri e no)
«In viaggio non c’è tempo per barbicarsi, approfondire… In vita tua non hai avuto che partenze. Non ti è mai piaciuto arrivare, lo riconosci.»
(Laura Pariani, La foto di Orta)

«Canto che sali al limite d’amore,
e lì ti fermi, muto di terrore,
come farebbe, dopo il viaggio ardito,
un’astronave giunta all’infinito»
(Roberto Piumini, I silenziosi strumenti d’amore)
«E tu, senza neanche sentire la stanchezza del lungo viaggio; ché dove la voglia è pronta, le gambe son leggere.»
(Laura Pariani, La foto di Orta)
«Ma come scegliere in mezz’ora quello che può essere stipato in una sola valigia, senza nemmeno sapere dove si è diretti, per quanto tempo si starà via e cosa davvero potrà essere utile portare con sé durante il viaggio?»
(Anna Lavatelli, Il violino di Auschwitz)
«Una vocina nella testa le dice di aprire per lo meno illibro. E nella prima pagina, sotto il titolo, trova due parole scritte in inchiostro rosso: “Vuoi sposarmi?”
«Oh Marchini…» dice, con un sorriso che è già la risposta a tutte le domande del mondo.
«Vedi, ho pensato di usare un libro di viaggi perché credo che se due si sposano è come se cominciassero un viaggio…»
(Marco Scardigli, Tina)

(Elve De Hieronymis, I viaggi di Giac)
«Ed ecco qui il resoconto di un insolito viaggio tra i mostri danteschi: conoscerete più da vicino gli spaventosi guardiani dell’Inferno. Cominciamo dal principio.
«Lasciate ogni speranza, voi ch’entrate»
(Anna Lavatelli, I mostri dell'Inferno)
«Peppino è quasi ora. Vai a fare un giro per il mondo; trova un posto, un buon posto qualsiasi..»
Peppino montò sulla sua bicicletta e pedalò; fece un gran giro, scendendo qua e là a guardare..»
(Roberto Piumini, Il viaggio di Peppino)
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