Una riscoperta, nel segno della prosa che si fa vita di un autore inquieto – novarese di nascita ma vissuto a lungo a Pesaro – morto a soli ventisette anni a Parigi nel 1931. «Una delle cose che più mi impressionarono nella vita fu una sciocchezza: un fischio lungo, di flauto, che un’automobile faceva passando tra la calca di via Indipendenza, a Bologna. Era di sera…» La scrittura è asciutta ma vibrante, nervosa. Commenta Vassalli: «Il sorriso degli Etruschi è la distanza tra parole e cose, tra letteratura e realtà, non nell’epoca antica ma ora e qui. C’è già, in Garrone, un’idea destinata a crescere nei decenni successivi e a produrre le avanguardie letterarie e gli sperimentalismi del secondo Novecento».
Biografia dell'autore
Dino Garrone
Nato a Novara, Dino Garrone visse a Pesaro e morì a soli ventisette anni a Parigi, il 10 dicembre 1931, dopo una vita intensa e tormentata tra cultura e letteratura. La sua tesi di laurea su Verga divenne un libro celebre pubblicato postumo da Luigi Russo e le sue lettere furono edite da Vallecchi a testimoniare un intellettuale aperto e all’avanguardia. Il suo libro più noto (ma dimenticato) è forse Il sorriso degli Etruschi, da cui sono tratti i testi di Una notte di Natale.
Notizie che parlano di: Sorriso degli Etruschi
Altra novità è "Sorriso degli Etruschi" di Dino Garrone con la presentazione di Sebastiano Vassalli: la riscoperta di un autore inquieto, morto a soli ventisette anni a Parigi, dalla scrittura asciutta ma vibrante.