Letteratura (narrativa, poesia, saggistica...)
Le rose di Natale
Scrittrici italiane raccontano
a cura di Antonia Arslan, Silvia Avallone, Isabella Bossi Fedrigotti, Contessa Lara, Grazia Deledda, Natalia Ginzburg, La Marchesa Colombi, Dacia Maraini, Ada Negri, Margherita Oggero, Diletta Rostellato
editore: Interlinea
pagine: 144
Il Natale è il ricordo di una «felicità possibile», una canzone, una promessa, anche un mazzo di rose per le scrittrici italiane dall’Unità ad oggi, che qui raccontano il loro 25 dicembre. Contraddittoria «realtà sempiterna divina e umana», attraverso lo sguardo femminile ogni natale porta con sé ricordi, angosce, incomprensioni e dolori: dalle tinte fosche della marchesa Colombi alle visioni di Grazia Deledda e Contessa Lara, dalle disillusioni di Natalia Ginzburg ai ricordi Di Dacia Maraini, Margherita Oggero e Isabella Bossi Fedrigotti. E quando non c’è nessun regalo da scartare, come accade ai personaggi dell’ultimo crudo e provocatorio racconto di Silvia Avallone, le rose di Natale dimostrano tutte le loro spine.
Una lettera dal Paradiso
Storie di Natale
di Giuseppe Pontiggia
editore: Interlinea
pagine: 80
«Non vi era posto per loro nell’albergo» si chiede il personaggio attuale di un racconto di Giuseppe Pontiggia, proprio come nella narrazione evangelica della natività. Dal resoconto di un viaggio in una Turchia inquietante all’immaginazione di una lettera dal paradiso scritta da chi di solito ne riceve molte con le richieste di regali, sono vari i modi per vivere un natale diverso, «fra dovere e libertà», perché «la storia non si ripete, si assomiglia». Un piccolo libro di un grande scrittore che confessa: «per me non c’è la fede ma c’è il mistero».
Maestria e apprendistato
Per i cinquant’anni dei Piccoli maestri di Luigi Meneghello
a cura di Francesca Caputo
editore: Interlinea
pagine: 272
Nel 1964, anno della riedizione del Sentiero dei nidi di ragno di Calvino, Luigi Meneghello pubblica I piccoli maestri, rappresentazione antieroica e antiretorica della Resistenza in Veneto, «resoconto veritiero» della sua esperienza, «storia di un apprendistato etico, intellettuale, sentimentale condotto al di fuori e al riparo da ogni facilitazione conformistica» (G. Raboni). Il volume raccoglie gli atti di tre giornate di studio tenutesi a Milano e a Malo nel 2014 per i cinquant’anni del libro che con quello calviniano e Una questione privata (1963) di Fenoglio costituisce una terna irrinunciabile delle narrazioni resistenziali. Meneghello ha detto di sé: «Io volevo soprattutto imparare, nella vita, invece mi sono trovato a insegnare». E a scrivere, aggiungiamo noi lettori, con gratitudine.
Uno di New York
di Enrico Emanuelli
editore: Interlinea
pagine: 176
Un romanzo di amore-odio con una città di provincia
La foto di Orta
di Laura Pariani
editore: Interlinea
pagine: 172
La memoria di una foto fa rivivere l'amore impossibile tra Nietzsche e l'affascinante Lou von Salomé, sullo sfondo del Sacro Monte e della suggestiva Orta San Giulio nell'Italia del Grand Tour
Pronomi personali
di Marco Corsi
editore: Interlinea
pagine: 128
Marco Corsi, promessa della poesia italiana secondo Franco Buffoni, inaugura la serie “Lyra giovani”: «lavoriamo per giorni sopra le parole; da giorni lavoriamo silenziosi intorno al nero. […] disegniamo immagini nere e silenziose. Lavoriamo di silenzio e di nero. Un nero che sembra la notte».
L’ultima volta in Italia
di Maddalena Bergamin
editore: Interlinea
pagine: 104
L'Italia personale, interiore e lontana di Maddalena Bergamin: «Chi ha detto che questo è il paese / del mare non sa delle nostre giornate / su tangenziali padane, della periferia / latina malmessa e delle grigie ore »
Milano-Europa
Sette capitoli sull’Ottocento tra letteratura e storia
di Carla Riccardi
editore: Interlinea
pagine: 172
Milano-Europa sono le coordinate di geografia e storia della letteratura italiana che si aprono anche a musica, arte, scienza in questo percorso critico ricco e articolato che muovendo dal Romanticismo porta alla narrativa che prepara il nuovo secolo. In occasione dei settant’anni di Carla Riccardi, professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università di Pavia, il libro raccoglie – per iniziativa di alcuni amici e colleghi – sette saggi che la festeggiata ha pubblicato recentemente in varie sedi, scelti per affinità tematica e cronologica: la letteratura, la cultura, la storia dell’Ottocento, da Manzoni a Verga, agli Scapigliati.
Soprappensieri dell’età senile
di Arrigo Bugiani
editore: Interlinea
pagine: 136
«Nell’estate del 1994 Arrigo Bugiani era andato nel Chianti per passare in campagna le settimane più calde dell’anno, e lì morì. Per non perdere tempo, aveva portato con sé una busta di pelle con dentro un centinaio di fogli, metà scritti a macchina e metà già formattati, più qualche ritaglio di giornale. Era il manoscritto al quale lavorava da molti mesi, sapendo bene che sarebbe stato l’ultimo della sua vita quasi centenaria» scrive Orso Bugiani nel presentare questi Soprappensieri di uno scrittore editore unico nel suo genere grazie ai “Libretti di Mal’aria”: non pensieri distratti bensì meditazioni di testi scritti lungo tutta una vita e ripresentati qui al lettore in una sorta di testamento letterario: «Sommare i tempi / son centonovantanni. / La sposa ride / e io mai mi trattengo / di carezzarla in fronte».
Lo scudiero Sancio Panza
Opera buffa dal Don Chisciotte di Miguel de Cervantes
di Francesco Paolo Castaldo
editore: Interlinea
pagine: 104
«Se prometti a un contadino, a cui basta un po’ di vino, una zuppa o un panino, di poterlo nominare nientemen governatore
I racconti del "Mattino"
di Sebastiano Vassalli
editore: Interlinea
pagine: 160
Ironia di Vassalli in una raccolta di racconti in cui si sente il profumo del Sessantotto.
«La testa in tempesta»
Edoardo Sanguineti e le distrazioni di un chierico
di Clara Allasia
editore: Interlinea
pagine: 144
Nella sua costante e fattiva presenza sull’oggi, Edoardo Sanguineti è, contemporaneamente, altrove, capace di uno sguardo complesso e avvolgente che restituisce un giudizio tutt’altro che conciliante e per nulla semplice da decifrare. Il lessicografo fa capolino dietro al Dramaturg, il cinefilologo dietro al romanziere; lo studioso si impossessa dei travestimenti e li trasforma in saggi. In ogni momento il lettore si trova di fronte a un bivio, un’alternativa, un’opzione, una molteplicità di ruoli che avvolgono e sommergono. Qualsiasi strada si prenda, qualsiasi tragitto si voglia percorrere, si assisterà a un moltiplicarsi delle suggestioni, all’interno di un alveo di competenze e di sensibilità che scolorano in continuazione l’una dentro l’altra.