Letteratura (narrativa, poesia, saggistica...)
Il supermaschio
Dal racconto fantastico di Alfred Jarry
di Sebastiano Vassalli
editore: Interlinea
pagine: 64
Rifacimento e adattamento teatrale dal racconto fantastico di Alfred Jarry. «In questi tempi in cui i nostri giornali riportano pagine e pagine di intercettazioni telefoniche in cui si mette a nudo un intreccio fittissimo di politica, sesso, affari, carriere e chissà che altro del nostro presente, il Supermaschio di Jarry è una ventata d’aria pura». Per questo un narratore di razza come Sebastiano Vassalli l’ha riscritto, in vista di una versione a teatro, ripercorrendo «le mirabolanti avventure di un certo André Marcueil, uomo così ordinario “da diventare realmente straordinario”, che si propone di superare in amore “il record dell’Indiano celebrato da Teofrasto, Plinio e Ateneo”: un record molto superiore, è inutile dirlo, a tutto ciò che ci hanno poi raccontato la letteratura e anche il cinema. Il Casanova di Fellini al confronto era uno scolaretto». Con un testo su Jarry di André Breton.
Il vento arriva da uno spazio bianco
di Giusi Verbaro
editore: Interlinea
pagine: 144
Cinque anni dopo Solstizio d'estate (Manni, Lecce 2008), Giusi Verbaro torna alle stampe con un libro di rara concentrazione, testimonianza di una lunghissima fedeltà alla linea più irrazionalistica e simbolista della tradizione novecentesca. I numi tutelari di questa scrittura sono tutti esibiti nelle epigrafi che suggellano le sezioni e che intestano quasi tutte le liriche (soprattutto nella prima sezione): alle più naturali delle radici otto e novecentesche (da Novalis e Baudelaire a Rilke, Campana e Saba), si accompagnano alcune delle soluzioni "lombarde" più acclamate (Sereni, Raboni), ma soprattutto i grandi metafisici europei di prima e terza generazione, Montale, Caproni, Luzi e Mitosz, capostipiti delle linee complementari della teologia negativa e dell'ermetismo religioso, insieme maestri, amici e angeli (nel senso di messaggeri e fantasmi) a cui la Verbaro ha intrecciato tutta la sua vicenda esistenziale e creativa. Questi testi, in effetti, come già molti di quelli che abbiamo apprezzato nelle raccolte precedenti, paiono nascere in un dialogo con le fonti predilette dall'autrice, quasi al culmine di una riflessione sulle suggestioni offerte da quelle letture.
Tra le parole della «virtù senza nome»
La ricerca di Luigi Meneghello
a cura di Giuseppe Barbieri, Francesca Caputo
editore: Interlinea
pagine: 288
A cinquant’anni dalla pubblicazione del suo primo libro (Libera nos a malo) Luigi Meneghello si rivela figura capace di parlare a noi oggi
Terra d'acque
Novara, la pianura, il riso
di Sebastiano Vassalli
editore: Interlinea
pagine: 176
Sebastiano Vassalli dà voce alla sua terra.
La bottega dei cammei
39 profili di donna dalla a alla z
di Giuseppe Langella
editore: Interlinea
pagine: 64
«E par che sia una cosa venuta / da cielo in terra a miracol mostrare»: i versi di Dante Alighieri aprono un libro originalissimo dedicato alle donne.
La svolta e tutti i racconti
di Mario Bonfantini
editore: Interlinea
pagine: 244
Per la prima volta la raccolta completa dei racconti di Mario Bonfantini
«Colloquio coi vecchi libri»
Lettere editoriali (1942-1988)
di Carlo Dionisotti e Giulio Einaudi
editore: Interlinea
pagine: 196
"È un piacere fare l'editore per un lettore come te"
Le linee gotiche di Ottieri. Percorsi testuali
Autografo 49
rivista: Autografo
pagine: 184
«Voglio creare un'opera, non voglio il diario. Voglio un'opera foglio dopo foglio, immagine dopo immagine»: così Ottiero Ottieri in una pagina di quaderno. Invece l'archivio dello scrittore, conservato al Centro Manoscritti di Pavia, rivela l'importanza della stratificazione e dell'incrocio tra vari generi (diari, lettere, romanzi, poesie). Le "linee gotiche" attraversate da questo autore intenso e attento alle contraddizioni della società si propongono ancora vive nel contesto attuale. Saggi critici e studi genetici di Carla Benedetti, Cristina Nesi, Claudia Bonsi, Anna Modena, Anna Antonello, Mattia Fontana, Fabrizio Di Maio. La descrizione dell'archivio precede la sezione Inediti e rari, con una scelta di brani dai quaderni. Ottiero, la moglie Silvana Mauri e Pasolini sono ricordati da Nico Naldini.
Narrare la guerra
Nuova Corrente 151
rivista: Nuova Corrente
pagine: 176
«La dose di guerra consentita noi adulti la consumiamo a colazione sfogliando il quotidiano e, a pranzo e cena, col telegiornale. I giovani, più inappetenti di stampa e tg, le guerre spesso le ignorano»
Il carnevale dei morti
Sconciature e danze macabre nella narrativa di Luigi Pirandello
di Davide Savio
editore: Interlinea
pagine: 200
Davide Savio indaga l'opera narrativa, drammaturgica e poetica di Luigi Pirandello, in primo luogo le Novelle per un anno (1922-1937); con lo scopo di ricostruire in un quadro organico il rapporto conflittuale tra l'autore e iI tema della morte: come recita la Premessa, "la lotta di Pirandello con quest'ultima si traduce, nella pagina o sul palcoscenico, in una lotta del narratore contro personaggi che non accettano la propria morte interiore e ritornano sempre, cavalieri di quel torneo infinito che Pirandello allestisce senza sosta, con metodo e accanimento". Nati come maschere mortuarie, questi attori da danza macabra mettono in scena un "carnevale dei morti" nel quale Pirandello cerca di esorcizzare l'idea della propria scomparsa, erigendo al contempo un monumento alla memoria e alla libertà dello spirito.
Lettura dei "Canti" di Giacomo Leopardi
Due giornate di studi in onore di Alessandro Martini
a cura di Edoardo Fumagalli, Christian Genetelli, Guido Pedrojetta
editore: Interlinea
pagine: 228
Dedicato ad Alessandro Martini, professore di letteratura italiana all'Università di Friburgo (Svizzera), in occasione del suo congedo dall'insegnamento, il volume propone una lettura - parziale - dei Canti di Giacomo Leopardi. Undici sono i componimenti sottoposti a indagine critica, poco più di un quarto del totale, ma distribuiti in sostanza sull'intero arco della parabola creativa del poeta: dalle canzoni e dagli idilli recanatesi ai canti dell'ultimo periodo napoletano. Le letture sono state affidate a studiosi autorevoli, legati al Festeggiato da rapporti di stima e di amicizia: Ottavio Besomi, Gilberto Lonardi, Gian Piero Maragoni, Franziska Meier, Pier Vincenzo Mengaldo, Gianni A. Papini, Giulia Raboni, Emilio Russo, Luca Serianni, William Spaggiari (a cui si aggiunge, segno nel contempo di vitalità e di immediata riconoscenza, un contributo dello stesso Alessandro Martini).