Letteratura (narrativa, poesia, saggistica...)
L’ippopotamo
di Luciano Erba
editore: Interlinea
pagine: 208
Nel centenario di Luciano Erba (1922-2010), poeta appartato eppure tra i più importanti del Novecento, è proposta un’edizione commentata dell’opera più celebre, L’ippopotamo (premio Librex-Guggenheim-Montale), perché «forse la galleria che si apre / l’ippopotamo nel folto della giungla / per arrivare al fiume, ai curvi pascoli» rappresenta l’emblema della ricerca umana, tra natura, attese e sogni. In questi testi Erba predilige una poesia di piccole cose quotidiane per parlare dei grandi interrogativi dell’esistenza e della vita civile, nel dubbio (metafisico e aperto alla speranza) che «forse questo e qualsiasi tracciato… / altro non sono / che eventi privi d’ombra e di riflesso / soltanto un segno che segna se stesso».
Ritrovare Guareschi. «Mondo piccolo-Don Camillo»
Atti del convegno di studi Milano 10 ottobre 2018
a cura di Ermanno Paccagnini, Daniela Tonolini
editore: Interlinea
pagine: 224
In occasione del 50° anniversario della morte di Giovannino Guareschi, in un innovativo convegno di studi ideato dall’Università Cattolica e dal Centro Culturale di Milano, tenutosi nella sede milanese dell’ateneo, sono state studiate le carte letterarie e le sceneggiature inedite dei film dedicati a Peppone e don Camillo mettendo in luce aspetti nuovi della ideazione di un capolavoro tradotto nel mondo, ambientato nella Bassa padana. Il rapporto con Milano, la fortuna internazionale, testi, immagini e tabelle mettono in luce nuova il valore assoluto sul piano artistico e letterario dello scrittore e gli elementi che lo rendono emblematico e attuale.
Dell’io prigioniero
Pirandello, Levi, Berto, Sanguineti
di Laura Nay
editore: Interlinea
pagine: 204
I quattro scrittori presi in esame, molto diversi fra loro, sono accomunati dall’inesausta ricerca di un indizio che permetta di non smarrirsi nel labirinto. Li unisce infatti una condizione di separatezza e di prigionia, che non necessariamente coincide con i muri di una cella ma che, pur sempre, si configura quale esperienza limite per un io che nella scrittura trova il modo per dare espressione a tale separatezza e contemporaneamente per mantenere vivo il rapporto – alle volte deformato, altre illusorio – con gli altri. Le loro opere diventano così il luogo dove poter sperimentare nuove forme di scrittura capaci di esprimere se stessi e il mondo, dove è consentito all’io prigioniero, per poter sopravvivere, dire di sé e tenere saldamente il filo che ancora lo lega a ciò che è stato, come a ciò che spera e vuole essere, ma soprattutto per imparare a conoscere la propria prigione.
Storia d’Italia
di Francesco Guicciardini
editore: Interlinea
pagine: 888 + 896
Torna un grande classico della storia della letteratura del Cinquecento in una nuova versione aggiornata nella lingua italiana di oggi: la Storia d’Italia di Francesco Guicciardini è un viaggio appassionante nell’Italia del Rinascimento che ricostruisce con cura minuziosa le guerre, gli intrighi e le lotte per l’egemonia nella penisola. Condottieri, truppe mercenarie, principi, mecenati e ambasciatori, papi e ambiziosi sovrani si susseguono tra le pagine del Guicciardini, che descrive con spregiudicatezza e acume da diplomatico la perenne lotta per il potere sullo sfondo di un’Italia ormai in decadenza e ridotta a terra di conquista da parte di potenze straniere. Quarant’anni cruciali, tra il 1492 e il 1534, in cui lo scrittore fiorentino, protagonista e osservatore diretto degli eventi, ripercorre la crisi degli Stati italiani fino all’esito finale, che vedrà nella Spagna la nazione egemone e dominatrice. Grazie alla nuova versione di Claudio Groppetti, il capolavoro storiografico di Guicciardini si riafferma come testo fondamentale per comprendere la nostra storia nazionale.
Gli incanti dell'isola
Guida letteraria all'isola di San Giulio sul lago d'Orta
di Laura Pariani e Nicola Fantini
editore: Interlinea
pagine: 96
Chissà perché l’isola di San Giulio, al centro del piccolo lago d’Orta, ha suscitato da tempo la fantasia di tanti narratori che si occupano di misteri. Da Umberto Eco a Piero Chiara, da Montale alla badessa Cànopi, il viaggio letterario e artistico è ricco di sorprese, incontrando anche Gianni Rodari, che è nato sulle rive del lago: «L’isola di San Giulio sembra fatta tutta a mano come un gioco di costruzioni. L’insieme è compatto come i pezzi di un rompicapo».
Corpo a corpo. Traduzioni poetiche e poeti traduttori
Autografo 67
rivista: Autografo
pagine: 168
Corpo a corpo con il linguaggio, atto critico supremo, esercizio straordinario e disperante: la traduzione poetica è l’oggetto di studio attorno a cui ruotano i contributi di questo numero, dedicato a uno dei maggiori traduttori italiani del XX secolo, Roberto Sanesi. Le pagine qui offerte oscillano tra la testimonianza di chi ha a lungo percorso i sentieri impervi della traduzione e l’analisi di precisi casi condotta con i raffinati strumenti della linguistica, della filologia e della stilistica. Gli autori e i traduttori chiamati in causa attraversano la modernità, da Baudelaire a Hopkins e a Mallarmé, da Caproni a Orelli e a Raboni, giungendo ai nostri contemporanei: come se, attraverso le esperienze traduttorie da cui la poesia non può e non vuole prescindere, fosse possibile disegnare, con altra prospettiva, la storia della letteratura, suggerendone un divenire costantemente aperto all’altro da sé, caparbiamente in cerca della voce necessaria e sfuggente.
Quaderni borromaici, 9
Saggi, studi, proposte
rivista: Quaderni Borromaici
pagine: 120
Ad Angelini sono legato da affetto, da gratitudine e da tanti ricordi dei miei anni universitari passati a Pavia, allievo del Collegio Borromeo, di cui era rettore. Da lui fui presentato ad Ardengo Soffici il giorno del suo ottantesimo compleanno. Da lui, qualche anno dopo, ebbi occasione di incontrare Giuseppe Prezzolini.
Pietro Pedeferri
Libri cavallereschi in prosa e in versi
Repertorio di incunaboli
di Anna Maria Montanari e Eleonora Stoppino
editore: Interlinea
pagine: 384
Questo volume presenta la catalogazione degli incunaboli di genere epico in volgare, contribuendo allo studio della complessa galassia che animò la cultura italiana ed europea e da cui spiccarono il volo i capolavori di Boiardo, Pulci e Ariosto. Ispirata a un «metodo archeologico, imparzialmente inventariando e studiando tutto il materiale di scavo, strato per strato, cocci e gioielli» (come scrisse Dionisotti in Gli Umanisti e il volgare) la schedatura include testi appartenenti ai tre cicli (carolingio, arturiano e classico) e affianca ai dati tradizionali elementi messi a disposizione dalle nuove tecnologie, senza trascurare un taglio diacronico, considerando l’evoluzione delle conoscenze nel campo.
Nel mio futuro non ti porto
Una storia siciliana
di Renato Pennisi
editore: Interlinea
pagine: 144
È ambientata a Catania la vicenda di un avvocato cinquantenne incatenato a una vita grigia e ripetitiva risvegliata dall’accendersi della passione per una giovane e bellissima collega. È la storia di una vita professionale tra politica e imprenditoria corrotte, entrambe avvolte dalla luce del successo e dall’apparenza della legalità. Così l’avvocato Marcello Nicosia diviene una sorta di Peter Pan dai capelli brizzolati e con un poco di pancetta, scoprendo che una felicità, nel trambusto incomprensibile della vita, è pur sempre possibile, certamente dove non te l’aspetti.
La lunga notte di Exilles
di Laura Mancinelli
editore: Interlinea
pagine: 144
Agli albori del 1700 la piccola comunità di Exilles è in fermento per la preparazione di una Sacra Rappresentazione in onore di san Rocco da cui tutti si attendono qualcosa: il parroco don Giasset spera di distogliere la sua amante, la vedova Ballon, dalle attenzioni di uno degli ufficiali francesi che presidiano il forte; la locandiera Léontine di aumentare gli incassi con l’arrivo dei forestieri; zia Lionette di maritare sua figlia. Tra preparativi e problemi organizzativi, mentre apparizioni e miracoli non sempre autentici accendono sia la fede sia i pettegolezzi, Laura Mancinelli (germanista, traduttrice di classici e narratrice di successo, da I dodici abati di Challant ad Amadé) tratteggia con ironia il ritratto di una minuscola società di montagna, lontana dalle mode cittadine cui però aspira e dai giochi di potere in cui si trova suo malgrado immersa. Ma sarà la Grande Storia a cambiare il destino di ognuno.
Una Topolino amaranto
Ricordi di un medico degli animali
di Dante Graziosi
editore: Interlinea
pagine: 208
«Sulla Topolino amaranto… su, siedimi accanto, che adesso si va» cantava Paolo Conte andando con la memoria all’Italietta che sognava di viaggiare sulla mitica Fiat 500 soprannominata Topolino. La vettura è l’icona di un mondo narrato per la prima volta da Dante Graziosi, medico degli animali che accompagna i lettori sulla sua auto d’un tempo, negli anni a cavallo dell’ultima guerra, tra cascinali, osterie, personaggi e storie della nostra provincia italiana, quando la saggezza contadina insegnava che «si può sbagliare a curare un cristiano ma gli animali no, gli animali devono guarire, non ci sono santi!» Il romanzo, premiato al Bancarella, parla molto di natura, Resistenza e sentimenti, sempre visti dal volante di una Topolino: «meglio che tu apri la capotte / e con i tuoi occhioni guardi in su / beviti ’sto cielo azzurro e alto / che sembra di smalto / e corre con noi».
Nel sole zingaro
Storie di contrabbandieri
di Benito Mazzi
editore: Interlinea
pagine: 144
«Il sole zingaro è la tenue luna dei contrabbandieri che li aiuta a muoversi di notte negli impervi sentieri di montagna. Questo sole zingaro è la pietra angolare, l’ennesimo contributo narrativo al grande romanzo della val Vigezzo che un giorno qualcuno dovrà edificare, con i tanti tasselli frutto del lavoro di una vita, per collocare Benito Mazzi al posto che merita nel panorama della letteratura italiana del Novecento»: così scrive Bruno Gambarotta a proposito del capolavoro dello scrittore ossolano, scomparso nel 2022, che con questo romanzo fu finalista al premio Strega consegnandoci lo scorcio di un frammento di natura e umanità tra Piemonte e Svizzera che diventa emblema di ogni universo montano denso di storie ed emozioni.