La "geografia e storia della letteratura italiana", dopo la lezione di Dionisotti, è sempre più al centro degli interessi di ricerca: entro queste coordinate si colloca questo volume che si propone di individuare, attraverso esperienze di notevole significato, alcune linee lungo le quali si è sviluppata, tra Otto e Novecento, la letteratura nata al di qua del Ticino, ma spesso aperta a un confronto con più ampie prospettive culturali: da Faldella alla Marchesa Colombi, da Emanuelli a Vassalli. Due, almeno, le linee prevalenti: quella di una scrittura umoristica (di straniamento ironico e critico nei confronti della realtà) e quella della ricerca stilistica (dagli esponenti della "Scapigliatura piemontese" studiata da Contini fino ad autori dimenticati come la biellese Catella o il casalese Ravasenga, caro a Mario Soldati e Cesare Garboli).
Biografia dell'autore
Giuseppe Zaccaria
Giuseppe Zaccaria, torinese, critico letterario e professore ordinario di Letteratura italiana all’Università del Piemonte Orientale, è uno degli autori del fortunato manuale scolastico Dal testo alla storia, dalla storia al testo la storia (Paravia). Di recente ha pubblicato da Bompiani Le maschere e i volti. Il “carnevale” nella letteratura italiana dell’Otto-Novecento. Presso Interlinea ha pubblicato, con Pier Vincenzo Mengaldo, Lingua e stile nell’Ottocento italiano: due saggi.