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«Reduce dall'amore e dalla morte»

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«Reduce dall'amore e dalla morte»
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Collegare Gozzano a un’idea del “postmoderno” non significa rifiutare la sua collocazione storica, ma porre l’accento sulla consapevolezza, e sull’originalità, di un particolare procedimento compositivo (straniamento, intertestualità, tecnica combinatoria, mescolanza “alto” e “basso”, ecc.), che – stando a Umberto Eco – consente di “rivisitare il passato”, e l’intero sistema letterario, «con ironia, in modo non innocente». Ne deriva un approccio metaletterario, dove assume un’importanza decisiva – per dirla con Pirandello – la “riflessione”, che della realtà propone un’immagine mediata e “riflessa”, sottolineando l’autonomia e la specificità del “fare” letterario. Gozzano sembra così avviarsi sulla strada – poi percorsa da Calvino – di una letteratura «al quadrato o al cubo», in cui «lo scrivere non consiste più nel raccontare ma nel dire che si racconta».
 

Biografia dell'autore

Giuseppe Zaccaria

Giuseppe Zaccaria
Giuseppe Zaccaria, torinese, critico letterario e professore ordinario di Letteratura italiana all’Università del Piemonte Orientale, è uno degli autori del fortunato manuale scolastico Dal testo alla storia, dalla storia al testo la storia (Paravia). Di recente ha pubblicato da Bompiani Le maschere e i volti. Il “carnevale” nella letteratura italiana dell’Otto-Novecento. Presso Interlinea ha pubblicato, con Pier Vincenzo Mengaldo, Lingua e stile nell’Ottocento italiano: due saggi.

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