Giusi Baldissone,
nata a Vercelli, ha compiuto studi letterari all’Università di Torino, dove si è laureata con Giorgio Bárberi Squarotti. Ha insegnato per molti anni all’Università del Piemonte Orientale e ha pubblicato volumi monografici su: Montale (
Il male di scrivere. L’inconscio e Montale, Einaudi, Torino 1979;
Le muse di Montale. Galleria di occasioni femminili nella poesia montaliana, Interlinea 2014), Marinetti (
Filippo Tommaso Marinetti, Mursia, Milano 2009²), la novella come genere specifico (
Le voci della novella. Storia di una scrittura da ascolto, Olshcki, Firenze 1992), la visività nei generi letterari (
Gli occhi della letteratura. Miti, figure, generi, Interlinea, Novara 1999), i nomi femminili dalla storia alla letteratura (
Il nome delle donne. Modelli letterari e metamorfosi storiche tra Lucrezia, Beatrice e le muse di Montale, Franco Angeli, Milano 2005;
Benedetta Beatrice. Nomi femminili e destini letterari, ivi, 2008), ancora Marinetti alla luce di nuove ricerche (
Filippo Tommaso Marinetti, Mondadori Education-Le Monnier Università, Milano-Firenze 2012). Ha curato edizioni di Gozzano (Utet), De Amicis (“Meridiani” e “Oscar” Mondadori), Barbieri (
Niccolò Barbieri detto il Beltrame comico del secolo XVII di
Eugenio Treves, Interlinea 1999). Ha pubblicato due volumi di versi:
Cartoline e
Le donne del coro (Interlinea, Novara 2008 e 2011). È stata tra le animatrici del festival internazionale di poesia civile di Vercelli. È mancata nel giugno 2025.