
Anzitutto con i maestri del passato come Clemente Rebora, con il suo Curriculum vitae, o i contemporanei Mario Luzi, Luciano Erba, Alessandro Parronchi, fino ai maestri della generazione più recente, come Franco Buffoni, Giovanni Orelli e Giuseppe Langella.
I percorsi della poesia sono quasi infiniti con i libri di Interlinea. Si può, ad esempio, seguire il filo delle radici. Qui ci si può muovere incontrando straordinari esempi di poesia dialettale, dove la tipicità a volte oscura del linguaggio non è un ostacolo al fluire della creatività poetica. Si incontrano così poeti come Franco Loi, Maurizio Noris, Franca Grisoni, Remigio Bertolino.
Oppure si può volare lontano, a scoprire culture diverse con la poesia di autori stranieri, ad esempio con Adonis e Islam Samhan, il mistero della cultura araba e le sue antiche risonanze; con Tony Harrison, invece, la forza della cultura classica mescolata alla classe operaia inglese.
Le nuove, più giovani voci della poesia contemporanea sono raccolte nella collana "Lyra giovani"
Le mille strade della poesia possono condurre lontano. Perché non lasciarsi guidare?
Curriculum vitae
di Clemente Rebora
Quando morir mi parve unico scampo, / varco d'aria al respiro a me fu il canto: / a verità condusse poesia
I miei poeti tradotti
di Luciano Erba
Le poesie amate e tradotte da uno dei maggiori autori italiani del Novecento sono raccolte nell’idea che «una traduzione di poesia è sempre destinata ad essere un’altra cosa»
Esilio
di Alessandro Parronchi
L’esilio del titolo è la fuga in campagna da Firenze durante la seconda guerra mondiale, quando Firenze fu bombardata il 25 settembre 1943.
O Germania
di Franco Buffoni
Può la poesia aiutarci a capire qualcosa di più sull'Europa moderna, dove sembrano dominare solo sterili leggi economiche e l'unità di pensiero è ancora un miraggio?
Accanto a te sul pavimento
di Giovanni Orelli
Dove può arrivare e come si esprime l'amore di un nonno per il nipote, lo stupore rinnovato di una vita che nasce e cammina, ultimo e più grande lascito per il mondo?
Reliquiario della grande tribolazione
di Giuseppe Langella
Via crucis in tempo di guerra prende vita dai versi di Giuseppe Langella, che racconta la Passione attraverso un commovente spaccato poetico della vita quotidiana dei soldati della Prima Guerra Mondiale
Poesia in dialetto: una selezione (scopri tutti i titoli)
Pruvulazzu (polvere)
di Renato Pennisi
Un poeta che «sente bene la rugosità del reale; che ne sa registrare le contraddizioni e le storture; che ne sa ascoltare le dissonanze.
Resistènse
di Maurizio Noris
Avvezzo a condividere l’abitare nella natura di animali, vegetali e minerali, con i venti, il mare, le acque, angeli e persone a cui dà voce, in un gioco di metamorfosi Maurizio Noris esorta a praticare alcune forme di Resistènse nella realtà quotidiana del mondo. Ovvero suggerisce di vivere senza “paura”. Con un linguaggio talvolta crudo ed enigmatico, che si presta a ipotesi interpretative diverse per l’abbondanza di simboli e di similitudini, Noris afferma che ciò che occorre per resistere in una vita che abbia davvero significato è un alto desiderio di vita. Per resistere in questo mondo di guerre, di ingiustizie, di disorientamento sociale e di sofferenze collettive e individuali bisogna alimentare la «Speranza tra noi». Per questo occorre cucire «storie insieme», ed è così che ogni volto, nome o mestiere, diventa una storia, ed ogni storia è un mondo (quello della cinese, quello del mezzadro e dell’ombrellaio, del fabbro e del giardiniere…) e la loro storia di resistenze e di vacillamenti diventa la nostra.
Croce d'amore. Crus d'amur
di Franca Grisoni
«Tua la croce d’amore / l’alta bandiera del regno / da piantarci in cuore» Franca Grisoni racconta la Passione in versi ispirati ai capolavori del Romanino
La chiéve de l'úrte
di Francesco Granatiero
La chiéve de l’úrte è un’immagine in cui si condensa tutto il valore più altamente evocativo della poesia di Francesco Granatiero: la capacità di disserrare – attraverso l’arte poetica – la porta di un recinto che è anche un mondo “altro”.
Ël vos
di Remigio Bertolino
Poesie invernali, di un mondo umile, di personaggi semplici e sapienti, di tempi perduti.
I niül
di Franco Loi
Franco Loi, superato il traguardo degli ottant’anni, rivive il profondo legame con la sua città, Milano, e con un’Italia in crisi, con la consapevolezza del disagio dell’uomo contemporaneo
Poeti stranieri: una selezione (scopri tutti i titoli)
Afrodite del Mar Nero e altre nuove poesie
di Tony Harrison
Working class poet. War poet. Angry poet. Poeta operaio. Poeta di guerra. Poeta arrabbiato.
Condannato all'immortalità
di Evgenij Evtušenko
Due scritti autobiografici e una piccola antologia di poesie di un mito vivente della poesia mondiale.
Le parole nude
di Titos Patrikios
"Nessun verso oggi può rovesciare i regimi /[...]/ se non per sollevare un angolo di verità".
La lingua del peccato e altri testi poetici
di Adonis
«"Se non scrivo, sento che la mia vita non ha senso, perché la scrittura mi consente di comprendermi e di meglio comprendere il mondo nel quale vivo; mi consente di vivere meglio, di allargare le frontiere". Sono parole di Adonis. Il poeta arabo più conosciuto e tradotto in Occidente. Adonis (pseudonimo di Ali Ahmad Said Esber), nato nel 1930 a Qassabin in Siria da una famiglia di origine contadina, ha cercato spasmodicamente sia nella composizione poetica sia nella vita la libertà. Dopo gli studi universitari a Damasco, dove si è laureato in filosofia, viene arrestato e incarcerato per sei mesi per la militanza in seno al Partito Socialista Siriano. È uno dei motivi per cui si trasferisce a Beirut e in seguito a Parigi, dove risiede tuttora.Poeta del paradosso e dell’estremo, della tensione mistica e della ricerca continua sui più grandi misteri dell’esistenza, la poesia di Adonis abbraccia sia la tradizione occidentale del lirismo alto e filosofico di Hölderlin, Baudelaire, Rilke, sia quella arabo-islamica di autori come il mistico iracheno del X secolo Niffari e il poeta ribelle del IX secolo Abu Nuwas. Adonis, pur rispettando le forme classiche del linguaggio, si libera dalle strutture tradizionali della letteratura araba per ricercare il valore assoluto della parola, espresso dal verso libero.Nei suoi editoriali sul quotidiano arabo Al Hayat e durante le conferenze che tiene nel mondo arabo si propone come uno strenuo difensore della libertà umana e il più acerrimo nemico dei fautori dell’islam politico. È questo forse uno degli aspetti di Adonis meno noti al pubblico occidentale che andrebbe invece scoperto e presentato accanto alla sua opera poetica, che non a caso lo vede esaltare i poeti ribelli della tradizione araba come Abu Nuwas, Mutanabbi e Abu al-Ala al-Maarri» (dalla presentazione di Valentina Colombo).
Nel rovescio del mondo
di Juan Gelman
Una raccolta struggente e drammatica di Juan Gelman «questo poeta che ha attraversato l’orrore della dittatura argentina e della barbarie»
A chi porti la rosa?
di Islam Samhan
Per la prima volta viene tradotto il libro sottoposto a fatwa di Islam Samhan, il poeta giordano condannato a morte "per aver viaggiato nelle metafore", come scrive Valentina Colombo, che qui lo propone in italia con il testo originale a fronte.
Il teatro dell'intelligenza
di Hans Magnus Enzensberger
Una nuova silloge del poeta tedesco Hans Magnus Enzensberger con inediti assoluti.