La scrittura femminile non è necessariamente femminilità della scrittura, anche se a volte i due aspetti coincidono. La prosa femminile non è infatti meno forte e muscolosa della sua controparte maschile, anzi: le scrittrici che hanno prestato il proprio talento alla nostra casa editrice affrontano temi che, grazie alla loro sensibilità di donne, risultano analizzati con uno sguardo ancora più profondo, che può scavare fino agli oscuri recessi dell’animo umano.
In
I mari ovunque la
giornalista di origini albanesi Elvira Dones, dimostra un’inesorabile abilità “chirurgica” nel descrivere le ombre che oscurano i rapporti umani e le relative sofferenze, intessendo storie di grande umanità e passione civile, mentre
Mino Milani con
Giulia firma una storia d'amore di fascino e mistero, che irretisce senza dare certezze, come la vita.

La giornalista e scrittrice novarese
Simona Arrigoni nel suo romanzo d'esordio
Vicino al cuore racconta del legame inscindibile fra due donne, una nonna e una nipote, separate dal tempo e dalle esperienze della vita ma vicine nel cosmo degli affetti e continua a raccontare la precarietà dell'amore (e non solo) seguendo le vicende della giovane Aurora in
Parla piano se parli d’amore.
«Ho fatto della mia vita il capolavoro che avevo sognato di creare con la poesia» scriveva in uno dei suoi Diari Sibilla Aleramo, che espresse quel “sogno d’amore” in una pluralità di generi letterari destinati a segnare l’inizio di un nuovo modello di emancipazione femminile. Giovanna Ioli cura un volume che analizza la modernità che emerge anche nel romanzo epistolare di
Il frustino, una tormentata storia d'amore che coinvolge anche personaggi letterari di spicco del Novecento come
Clemente Rebora.

Una menzione d’onore spetta certamente al fiore all’occhiello del nostro catalogo “rosa”:
La Marchesa Colombi, pseudonimo di Maria Antonietta Torriani, novarese, moglie del fondatore del “Corriere della Sera” Eugenio Torelli-Viollier; scrittrice ironica, impegnata per l’emancipazione della donna, protagonista delle scene letterarie di fine Ottocento, amica di Verga, Carducci e apprezzata anche da Croce. Le sue storie, ambientate nel microcosmo novarese, riflettono con un nitore che non fatica a intorbidarsi - proprio come lo specchio delle risaie - le tante storie, intrallazzi, furori e passioni che albergano nella gente di provincia e sono ormai dei classici conosciuti in tutta Europa:
Un matrimonio in provincia, In risaia. La gente per bene è uno dei più celebri galateo scritti storici, scritto nel 1877 ma straordinariamente moderno che promuove il ruolo della donna, polemizza con ironia con regole e atteggiamenti imposti dall’uso, individua una scala di valori che privilegia la sostanza rispetto alla forma. Dell'autrice
Silvia Benatti ricostruisce la vita raccontata per la collana "Novaresi nella storia".
Anna Maria Cànopi, badessa del monastero benedettino di clausura di San Giulio,
racconta una grande storia di vita e di vocazione in
Una vita per amare. Ricordi di una monaca di clausura,
In
Donne in cerca di guai Gianni Mussini raccoglie testimonianze di avventure di maternità dando voce a personaggi
come Alda Merini, Lella Costa, Alessandra Kustermann, Ornella Vanoni e Alexia.
Mosaici di testimonianze femminili si trovano anche in Aurora e le altre. Storie di liberazione e speranza di Maria Adele Garavaglia, dalle cui pagine emerge tutto il peso della verità e del dramma di giovani donne venute in Italia per cercare fortuna e finite nella morsa della tratta a fini di sfruttamento sessuale, mentre Vilma Gervasoni e Rossella Köhler curano Sopra il tavolo della cucina. Donne che intrecciano storie una raccolta di interviste fatte da donne ad altre donne, in un rapporto intimo, di affetto e confidenza, donne del Verbano e donne arrivate da varie parti del mondo raccontano le loro vite, vicende che credevano solo proprie che hanno invece un valore universale.

La donna e la letteratura sono da sempre unite dal solido laccio della poesia: donne poetesse, donne oggetto di poesia.
La poetessa transessuale
Giovanna Cristina Vivinetto con l'esordio
Dolore minimo racconta il suo percorso di transizione in un toccante diario in versi «Quando nacqui mia madre / mi fece un dono antichissimo. / Il dono dell’indovino Tiresia: / mutare sesso una volta nella vita».
Il profondo legame fra poesia e mondo femminile oggetto del poetare è affrontato da
Giusi Baldissone, già autrice della raccolta poetica
, nell'opera di saggistica
Le muse di Montale dedicata a uno dei più grandi poeti del Novecento e alle figure femminili che hanno guidato i suoi versi.
Amelia Rosselli, una delle più toccanti poetesse del Novecento, è invece autrice un saggio sulla scrittura al femminile in cui la passione si sposa con una tagliente lucidità critica.
Le nostre pagine al femminile non si esauriscono qui: in questo settore includiamo anche romanzi, saggi e racconti dedicati alle donne, eterne meduse in bilico tra sogno e desiderio, illusione e realtà, che non cesseranno mai d’ispirare ai nostri scrittori di razza parole d’amore e nostalgia.